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Graduatorie provinciali, fretta cattiva consigliera

La vice coordinatrice nazionale Maria Di Patre commenta l´ordinanza ministeriale

 

Graduatorie provinciali, fretta cattiva consiglieramercoledì 1 luglio 2020
“I tempi troppo ristretti non hanno consentito un confronto disteso e un’analisi approfondita del testo, soprattutto per quanto riguarda le tabelle di valutazione che modificano i punteggi. E la fretta, si sa, è una cattiva consigliera. Senza considerare, inoltre, che si rischiano contraddizioni rispetto al regolamento attualmente vigente sulle supplenze”. Così Maria Di Patre, vice coordinatrice nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta l’ordinanza sulle graduatorie provinciali e di istituto che è stata oggetto di una trattativa serrata con il ministero dell’Istruzione e per il cui esame i sindacati hanno avuto pochissimo tempo a disposizione.

Molte le ombre che caratterizzano il provvedimento, tra cui il mancato riconoscimento dei titoli artistici, il lasso di tempo esiguo, appena 15 giorni, per compilare le domande di aggiornamento, che con l’informatizzazione del sistema richiedono la presentazione ex novo, per l’ennesima volta, di tutta la documentazione relativa ai servizi svolti, e soprattutto l’impossibilità, sempre a causa della mancanza di tempo, di regolarizzare le domande in caso di errori da parte dell’Amministrazione o dei docenti. “L’eventualità di incappare in sbagli nella compilazione è sempre presente – afferma Di Patre – e non poterli correggere comporta danni per tutti ed espone al rischio di ricorsi”.

“Una nota, pur se parzialmente, positiva rispetto alla bozza che ci era stata presentata ieri – spiega la vice coordinatrice – riguarda il riconoscimento del servizio svolto aspecifico che si può far valere anche per una classe di concorso, e anche per un ordine o un grado, diversi da quelli in cui si è abilitati”.

Infine, nelle Graduatorie provinciali per le supplenze, le nuove Gps, potranno iscriversi anche i diplomati magistrali ante 2002 immessi in ruolo e inseriti nelle Gae con riserva, per i quali potrebbero arrivare le sentenze definitive e che così, in caso di licenziamento e cancellazione dalle Graduatorie a esaurimento, avranno almeno la possibilità di un paracadute.

Roma, 1 luglio 2020
Ufficio stampa Gilda Insegnanti

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