COMUNICATO STAMPA
I fatti che riguardano la professoressa Dell’Aria sono il sintomo di una pericolosa tendenza della politica a invadere e condizionare gli spazi in cui si esercitano l’azione didattica e l’autonomia delle istituzioni scolastiche. Tendenza che non può che accentuarsi nella prospettiva della regionalizzazione del sistema di istruzione.
L’unitarietà del sistema di istruzione e la libertà di insegnamento sono due cardini della scuola voluta dai Costituenti : spirito critico, capacità di analisi e di lettura dei fatti del mondo, sono gli obiettivi che gli studenti dovrebbero raggiungere nel loro percorso di studi per l’esercizio di una cittadinanza attiva.
Aderiamo all’iniziativa nazionale che riterrà il 24 maggio a Palermo #liberidinsegnare #liberidimparare chiamando a raccolta qui ad Avellino, sempre il 24 maggio, alle ore 18.00, in un Sit in presso la Prefettura in Corso Vittorio Emanuele, il mondo della scuola ed i cittadini tutti: la scuola è un bene comune.
Abbiamo scelto due simboli: un foulard ed un brano da leggere. La scuola italiana sta rispondendo chiaramente attraverso le molteplici iniziative in corso nel Paese. Non è accettabile alcun bavaglio ma soprattutto la risposta a questo tentativo sta tutta nel ribadire con fermezza la coscienza della propria funzione.
Abbiamo, inoltre, chiesto di incontrare S.E. il Prefetto allo scopo di consegnare il nostro documento unitario ed illustrare le richieste in esso contenute.
Sarà questa una ulteriore occasione per la prosecuzione della raccolta di adesioni all’appello “contro la regionalizzazione del sistema di istruzione”.
Avellino 21 maggio 2019
FLC CGIL CISL FSUR UIL Scuola RUA SNALS Confsal GILDA UNAMS