“Abolire il bonus merito istituito dalla legge 107/2015 e trasferirne i fondi direttamente in busta paga, per incrementare i magri stipendi degli insegnanti in sede di rinnovo contrattuale, è una richiesta che avanziamo da quando è stato introdotto questo iniquo sistema premiale.”
“Quello istituito dalla famigerata ‘Buona Scuola’ non è un sistema che consente di premiare davvero un bravo insegnante, ma è soltanto un incremento del fondo di istituto con soldi messi a disposizione del dirigente per premiare chi fa progetti”, conclude Di Meglio.
Roma, 20 settembre 2019
UFFICIO STAMPA GILDA INSEGNANTI