La vice coordinatrice nazionale commenta la firma del CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie
giovedì 9 luglio 2020
“Un risultato di cui possiamo definirci globalmente soddisfatti, soprattutto perché è stato sventato il rischio che alcune categorie di docenti venissero escluse dalla possibilità di rientrare nelle proprie province”. Così Maria Di Patre, vice coordinatrice nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta la firma del CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie il cui testo resta invariato rispetto allo scorso anno.
“Anche i docenti assunti con decorrenza giuridica dal primo settembre 2019, ovvero chi è sottoposto al vincolo quinquennale, – afferma Di Patre – potranno presentare domanda di assegnazione provvisoria. Nessun blocco, dunque, per questi insegnanti, così come per quelli assunti sui posti di quota 100. Alla normativa dovranno attenersi anche i docenti in servizio nei licei musicali, altrimenti – spiega la vice coordinatrice nazionale – il contratto dovrebbe tornare al Mef, i tempi si allungherebbero e ciò comprometterebbe tutta la mobilità annuale”.
“Ci auguriamo – conclude Di Patre – che l’Amministrazione mantenga fede all’impegno assunto durante la trattativa e dia seguito alla nostra richiesta di maggiore uniformità tra le varie regioni e province per le date delle operazioni, così da evitare le discrasie che si verificano ogni anno e che arrecano innumerevoli disagi agli insegnanti e all’organizzazione di tutta la complessa macchina scolastica”.
Roma, 9 luglio 2020
Ufficio stampa Gilda Insegnanti
Allegato: ccni AP e utilizzazioni