A sole due settimane di apertura delle scuole in Campania gli effetti sono sotto gli occhi di tutti
In considerazione dell’enorme incremento dei casi di contagio da Covid19 registrato negli ultimi giorni, sia in tutto il territorio italiano, sia soprattutto nella Regione Campania, la Coordinatrice Regionale della Federazione Gilda Unams Antonietta Toraldo, a tutela di tutti i lavoratori della scuola della Campania e di riflesso di tutti i cittadini della nostra regione, ha fatto appello al Governatore De Luca affinchè valuti la possibile chiusura delle scuole per il tempo necessario ad una riduzione del contagio da Coronavirus.
Secondo la Gilda se si vuole salvare la validità sostanziale dell’a.s. 2020/2021 è indispensabile evitare che la situazione epidemiologica raggiunga livelli insostenibili dal punto di vista sanitario e tali da avere un numero di contagiati così grande da dover poi chiudere le scuole per un lunghissimo periodo.
E’ appena il caso di sottolineare che evitare l’accesso alle scuole della nostra regione, ogni mattina, di circa 1.000.000 di persone tra alunni, docenti e personale ausiliario, amministrativo e tecnico, vuol dire anche evitare lo spostamento quotidiano di tale massa di persone e quindi l’occasione di diffusione del contagio nei mezzi di trasporto che al momento non garantiscono alcuna possibilità di distanziamento e che anzi, soprattutto nelle ore di punta di ingresso e uscita dalle scuole, sono notoriamente super affollati.
La Gilda ritiene che a sole tre settimane dall’ inizio dell’anno scolastico in Italia e due settimane in Campania, gli effetti delle riapertura scolastica siano macroscopicamente rilevabili e sotto gli occhi di tutti: il 28 settembre in Campania avevamo 286 casi positivi e in Italia il 14 settembre 1008 casi , dopo solo 12 giorni di apertura delle scuole in Campania siamo saliti ad almeno 769 casi, (quasi come la Lombardia che ha circa il doppio dei nostri abitanti) , e dopo 25 giorni di apertura scolastica in Italia siamo passati dai 1008 casi positivi del 14 settembre ai 5372 del 9 ottobre.
Da sempre le epidemie si prevengono agendo prima, e non inseguendole, prendendo provvedimenti tardivi. Inutile chiudere la stalla quando ormai i buoi sono scappati; razionalità e saggezza impongono che si intervenga in tempo per prevedere e prevenire i disastri.
Napoli, 10 ottobre 2020 Ufficio Stampa Fgu Campania