Il 26 marzo scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato il DDL Semplificazioni, con modifiche inerenti anche al comparto scuola.
Il 26 marzo scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato il DDL Semplificazioni, con modifiche inerenti anche al comparto scuola. Tra queste, l’articolo 16, che introduce la possibilità di confermare i docenti di sostegno precari su richiesta delle famiglie.
“Nel 2017 con il DLgs n.66, ricordo che fu varato un provvedimento analogo che poi risultò, dopo poco tempo, del tutto inapplicabile e finì nel dimenticatoio”. Sono le parole del Coordinatore nazionale della Gilda Insegnanti Rino Di Meglio.
“E’ inaccettabile – commenta Di Meglio – che si intervenga con una proposta che risulta illegittima nella misura in cui non si rispettano le graduatorie, ricordo, infatti, che nel pubblico impiego l’assunzione tramite graduatorie deriva direttamente dai principi costituzionali.
In realtà, ammesso che sia applicabile, risolverebbe solo marginalmente il problema della continuità didattica.
Esiste solo un modo per affrontare la problematica del diritto deli disabili, ovvero un insegnante specializzato e stabile nel tempo.
Ritengo quindi doveroso – conclude il coordinatore nazionale della Gilda – avviare corsi di specializzazione, aperti a tutti, e munire le scuole di personale stabile e non precario per la gran parte come purtroppo avviene oggi”.