Care colleghe e cari colleghi insegnanti,
prima di tutto è doveroso ringraziare tutti voi impegnati quotidianamente nel contatto con gli allievi e con i colleghi, il periodo che stiamo attraversando è uno dei peggiori della storia repubblicana, ed è per questo che dobbiamo stare vicini alle nostre allieve e ai nostri allievi. Non potendolo fare fisicamente, possiamo farlo con gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione.
La Gilda degli Insegnanti ha predisposto questo Vademecum per dare delle indicazioni non solo giuridiche a supporto dei Docenti impegnati in questa attività volontaria della Didattica a Distanza.
Il decreto legge 9/2020 stabilisce: “Qualora le istituzioni scolastiche del sistema nazionale d’istruzione non possono effettuare almeno 200 giorni di lezione, a seguito delle misure di contenimento del COVID-19, l’anno scolastico 2019-2020 conserva comunque validità anche in deroga a quanto stabilito dall’articolo 74 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297.” Pertanto l’anno è valido a prescindere che si effettui o
meno la didattica a distanza.
Il decreto legge 9/2020 prosegue poi: con: “I Dirigenti scolastici attivano, per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza, avuto anche riguardo delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità”. Quindi la competenza dei Dirigenti è quella di attivare gli strumenti, a supporto della didattica, non di imporla né di “organizzarla”.
La didattica a distanza prevede una serie di adempimenti a cui attenersi, di competenza della Scuola e non del Docente, non ultimo l’autorizzazione al trattamento dei dati da parte dei genitori, che autorizzano all’uso dei numeri di cellulare, delle e-mail, e di qualunque altra forma di comunicazione, essendo dei minori a collegarsi.
INDICAZIONI PER I DOCENTI
I docenti potranno utilizzare alcuni degli strumenti sotto indicati per creare, condividere, percorsi di apprendimento riferiti alla classe e alla propria specifica disciplina. La scelta degli strumenti è facoltà precipua del docente garantita dall’articolo 33 della Costituzione, quello della libertà di insegnamento. È utile ricordare che la libertà di insegnamento si esplica nella possibilità del docente di scegliere la metodologia per la trasmissione delle conoscenze e la didattica a distanza è una delle metodologie che il docente può scegliere di utilizzare.
Quindi è possibile utilizzare il Registro elettronico nell’area visibile alle famiglie e registrato dal sistema: Bacheca scuola del registro elettronico per indicare tutte le attività programmate, compiti assegnati e attività svolte.
A seconda dei sistemi di comunicazione utilizzati, si possono prevedere delle attività Sincrone o Asincrone, a totale discrezione del Docente.
Tra le attività sincrone si elencano, in modo non esaustivo, le seguenti attività: video chat con tutta la classe, video-lezione per tutta la classe con utilizzo di Meet o qualsiasi altro programma di video conferenza, attività sincrone svolte in Gsuite Classroom, attività svolte su strumenti sincroni connessi ai libri di testo in adozione.
Tempi di lavoro
Il docente potrà comunicare il proprio piano di attività alla classe di riferimento utilizzando la bacheca del registro elettronico. A discrezione del docente è possibile la registrazione di una video-lezione o una sintesi tramite slides affinché la stessa sia disponibile in modalità asincrona agli studenti assenti.
Le attività sincrone vanno utilizzate e programmate con criterio anche al fine di evitare che lo studente, ed anche il docente, passi troppo tempo davanti ad un monitor.
Importante: non è necessaria l’interazione continua docente/studente in tutte le ore di lezione.
La scansione dell’attività potrebbe svolgersi a fasi:
Fase 1: sincrona: condivido un metodo, preparo un lavoro, spiego e indico consegne.
Fase 2: asincrona: lo studente prepara e approfondisce.
Fase 3: sincrona: restituzione in classe, ma anche a piccoli gruppi o intera classe, o singolarmente
(in caso di consegna di verifiche scritte).
Tra le attività sincrone vanno considerati anche eventuali sportelli individuali e/o di gruppo che il docente potrà realizzare in video conferenza: si tratta infatti di attività rivolta ad un gruppo ristretto di studenti e non all’intero gruppo classe.
Attività asincrone sono tutte le attività che prevedono la consegna agli studenti di compiti e di materiali didattici per il loro svolgimento.
Situazioni particolari e specifiche.
I docenti di sostegno verificheranno la possibilità di supportare gli alunni diversamente abili con schede e/o indicazioni di lavoro specifiche, tramite una co-progettazione consapevole con i docenti curriculari. Nell’impossibilità di azioni a distanza i docenti di sostegno possono
operare predisponendo materiale didattico connesso alle attività programmate.
Docenti di scienze motorie: potranno trattare argomenti teorici vista l’impossibilità di tenere lezioni in palestra o proporre attività fisiche da poter svolgere a casa, singolarmente. Docenti di laboratorio: possono collaborare nella correzione degli elaborati e/o nella presentazione delle attività e/o proporre delle esercitazioni laboratoriali/sperimentali, da potersi svolgere a casa e magari da videoregistrare e da condividere con gli altri.
Docenti con ore di organico potenziato: le ore “a disposizione” possono essere realizzate tramite sportelli didattici pomeridiani in collaborazione con i docenti delle medesime discipline e/o a supporto degli alunni più bisognosi di attenzioni particolari, secondo le
modalità concordate.
Possibili ambienti per la Didattica online
Registro Elettronico
Il registro elettronico già in possesso di tutte le scuole permette una didattica asincrona e non interattiva:
– per archiviare risorse extra registro elettronico (file di word, pdf, pptx..);
– per file multimediali autoprodotti si consiglia una piattaforma dedicata.
Piattaforme Education
L’istituto dovrebbe avere una piattaforma education per poter attivare una didattica sincrona e asincrona con interazione. Tali piattaforme, completamente gratuite, permettono di:
• fruire di contenuti didattici (word, pptx, videolezioni…);
• lavorare in condivisione su medesimi materiali;
• creare classi virtuali corrispondenti alla propria classe per affiancare o supportare l’attività in
presenza;
• realizzare videolezioni fruibili in modalità asincrona oppure webconference con gli studenti;
• pianificare e gestire webconference con i propri studenti o con colleghi di corso in un calendario
condiviso;
• registrare webconference organizzate in uno spazio dedicato sempre interno all’ambiente o nella
singola classe virtuale.
Le piattaforme education devono garantire:
• la qualificazione Agid,(basta verificare sul sito Agid oppure inserire in ricerca del browser
certificazione agid con il nome dell’azienda);
• l’osservanza della normativa in materia di dati personali, sicurezza, affidabilità, scalabilità;
• divieto di utilizzo per fini commerciali di dati, documenti e materiali di cui gli operatori
vengano in possesso.
Utilizzo di Ambienti esterni alla piattaforma education potrebbero non garantire la sicurezza nel rispetto della normativa della privacy (videoconferenze …)
Ad esempio:
• l’utilizzo di strumenti a disposizione della propria mail personale non garantisce la protezione dei dati degli studenti e non proteggono eventuali materiali prodotti;
• medesimo problema sorge con l’utilizzo di whatapps , che può essere utile per comunicazioni veloci, ma è bene evitare, soprattutto dal numero personale.
Consigli metodologici
Importante ricordare che non è efficace ed opportuno pensare di svolgere l’attività didattica online come se fosse attività in presenza. Si deve partire dal presupposto che, nella situazione di emergenza in cui viviamo, bisogna fare una scelta di contenuti e percorsi, che siano agili e fondamentalmente possano aiutare lo studio nonché l’apprendimento degli studenti.
Consigli operativi
• Evitare di caricare numerosi file da studiare o di svolgimento di esercizi, in quanto queste attività non sono comunque supportate dalla presenza del docente (essendo asincrone). Nel caso di adozione di libri digitali sfruttare le risorse del testo per costruire percorsi di apprendimento con obiettivi specifici.
• Si può utilizzare la Flippedlesson (o altre metodologie) nel seguente modo:
1. assegnare la lettura di un capitolo del testo di adozione o parte di esso, oppure visione di un
video, lettura di un articolo ecc… indicando alcuni contenuti su cui riflettere;
2. discutere in webconference la parte assegnata (si può utilizzare o l’ambiente condiviso di
istituto oppure ad es. Jitsi, BigBlueButton open source con limiti di accessi o altre);
3. assegnare eventuali approfondimenti e/o successivamente delle prove di verifica realizzate online.
• Prima della webconference comunicare ai ragazzi gli strumenti che verranno utilizzati durante la lezione sincrona e che devono avere a disposizione.
• Non è opportuno svolgere attività in webconference per ore continuative, replicando l’orario scolastico degli studenti. Le lezioni non dovrebbero superare i 30 min. con degli stacchi tra un intervento e un altro, di almeno 10 minuti per garantire il distacco dal pc.
• Dare la netiquette di utilizzo:
Studenti non diffondere in rete le attività realizzate in rete con i docenti e i compagni; non fare screenshot o fotografie da diffondere in rete;
Docenti rispettare la privacy evitando di utilizzare ambienti esterni in adozione all’istituzione scolastica facendo iscrivere gli studenti inserendo le loro mail personali e/o i propri dati
Le indicazioni, in particolare quelle operative, non sono esaustive ma servono per fornire degli input.
Nessun obbligo di segnalare o conteggiare le assenze degli alunni: la sospensione dell’attività didattica comporta l’interruzione delle lezioni e pertanto ai sensi del DL 9/2020 le assenze degli alunni nei periodi si sospensione delle attività didattiche non possono essere conteggiate ai fini della validità dell’anno scolastico, perché si tratta di causa di forza maggiore.
Nessun obbligo di firma del registro elettronico durante la sospensione dell’attività didattica, così come previsto dall’articolo 7 D Dlgs 297/1994.
Nessun obbligo di compilazione da parte dei Docenti sul monitoraggio: è una competenza assegnata ai Dirigenti e non è possibile caricare ulteriormente di altra burocrazia i Docenti già impegnati.
Per quanto riguarda la valutazione si ricorda quanto previsto nella nota MI prot. 279 dell’8 marzo 2020 “Si ricorda, peraltro che la normativa vigente (D.P.R. 122/2009, D.lgs 62/2017), al di là dei momenti formalizzati relativi agli scrutini e agli esami di Stato, lascia la dimensione docimologica ai docenti, senza istruire particolari protocolli che sono più fonte di tradizione che normativa.”